L’orto in balcone

Ho sempre abitato in appartamento e il balcone è sempre stato il mio unico sbocco all’aperto.
Da quando vivo con il mio compagno Matteo mi sono dedicata tutte le primavere al giardinaggio e,
devo dire, ci sono state alcune soddisfazioni ma anche tante delusioni, tanti fiori appassiti e tante
piante seccate senza capire il perché.
Quest’anno complici l’arrivo di Edo e il recente lockdown ho deciso di dedicare uno spazio dei miei
terrazzi all’orto. Esatto proprio all’orto.
Da neomamma sono entrata nel mondo delle prime esperienze quotidiane perciò ho voluto
aggiungere anche questo primo esperimento alla lista.

Con curiosità mi sono informata sull’effettiva possibilità di coltivare frutta e verdura in vaso e,
devo dire, ho scoperto con piacere che non bisogna per forza avere un giardino o affittare del
terreno per potersi dedicare alla coltivazione diretta e che gli orti su balconi, tetti o nei cortili sono
diventati comuni. Ovviamente bisogna considerare una produzione ridotta, ma si possono
ottenere risultati interessanti.

Come prima cosa ho valutato l’esposizione alla luce solare dei miei spazi dato che influisce molto
sulla scelta delle piante e in questo sono fortunata perché posso godere sia della luce mattutina e
del caldo sole di mezzogiorno da un lato, sia dell’ombra e del più cauto sole pomeridiano dall’altro
lato.
Successivamente ho considerato i vasi che erano rimasti vuoti dallo scorso anno, dai classici
rettangolari 40x20cm o 50x20cm ai rotondi, uno di diametro 40cm e profondo 30cm e uno di
diametro 30cm e profondo 45cm.

Su un balcone che si rispetti non possono mancare le ERBE AROMATICHE: occupano vasi piccoli o
medi e crescono in giusta misura per l’uso quotidiano in cucina.
Io ho scelto le perenni ROSMARINO, SALVIA e ORIGANO e le annuali BASILICO e PREZZEMOLO.
Il rosmarino vi posso assicurare che si adatta a qualsiasi ambiente e a qualsiasi coltivatore
inesperto. La mia pianta resiste da qualche anno e ha sopportato sia momenti di grande siccità,
come quando vado in vacanza, sia momenti di continua irrigazione che ha provocato solo un
arricciamento degli aghi.

Altre scelte sicure sono salvia e origano perché si comportano bene anche quando non lo fate voi,
magari dimenticando di bagnarle.
Basilico e prezzemolo sono più delicate, le bagno spesso e ho trovato loro un’ottima posizione con
sole diretto solo nel tardo pomeriggio; per il periodo estivo più caldo evito il sole diretto e le riparo
dietro altre piante o con teli ombreggianti.
Io ho preferito mettere ogni piantina in un vaso diverso per evitare di fare abbinamenti nocivi, ma
facendo attenzione o chiedendo consigli agli esperti proprietari dei vivai potete anche sistemare
diverse erbe nello stesso vaso.
Tra i comuni ortaggi ho optato per POMODORINO CILIEGINO, LATTUGA, SEDANO E ZUCCHINA.

Ai pomodori ho dedicato i vasi rotondi e più profondi per poter dare loro il giusto spazio di
crescita.
Ho messo due piantine in ogni vaso e man mano che crescono le sostengo con delle cannette che
potete acquistare o che io ho trovato anche andando a passeggiare in aperta campagna. Li ho
sistemati su balcone più soleggiato e li bagno tutti i giorni.

Per la lattuga ho pensato ai vasi rettangolari e non molto profondi che si prestano bene per
ospitare 2 o 3 piantine ben distanziate (per garantire loro lo spazio necessario alla crescita). La
lattuga non necessita di molta terra ma va innaffiata regolarmente, in più dopo neanche una
settimana sono riuscita a raccogliere le prime foglie che ho riservato alla pappa di Edoardo.

Non aspettatevi di ricavare il cespo che vedete al mercato o nei negozi di frutta e verdura, io ho
staccato le foglie più esterne alla base dando modo alle piccole centrali di continuare a crescere.
Il sedano l’ho scelto perché lo uso spesso nel brodo, l’ho disposto in vasi rettangolari lasciando un
po’ di spazio tra una piantina e l’altra. Forse non li ho scelti profondi a sufficienza per ottenere un
sedano lungo e spesso, ma ho visto che ha già iniziato ad espandersi e aspetto ancora qualche
settimana per staccare il primo gambo.

Inoltre con Giulia abbiamo fatto un interessante esperimento. Abbiamo utilizzato la parte terminale del sedano, per ricreare una nuova piantina. Il procedimento è molto semplice, vi basterà tagliare la parte finale del sedano ed immergerla in un bicchiere con circa 1cm di acqua.
Lasciarla in immersione fino a che non iniziano i primi germogli e poi trasferirlo nel terreno in un vasetto.
Gia dopo qualche settimana vedrete la piccola piantina di sedano crescere.

Per tutte le piante del mio orticello ho usato una terra bio già concimata e sul fondo ho usato della
ghiaia in modo che l’acqua possa drenare e non si creino ristagni.
Io ho acquistato le piantine e non i semi perché sono partita in ritardo sulla tabella stagionale
e perché mi sembravano più facili da far crescere.

Il mio prossimo acquisto sarà la zucchina, altro ortaggio molto apprezzato da Edo. Ho rimediato un
vaso tondo largo 40cm di diametro e profondo 30cm. Pianterò una sola pianta mettendo sempre
uno strato di ghiaia e poi del terriccio già concimato. La posizione sarà ben soleggiata e starò
attenta a irrigare con regolarità.

Spero di farvi vedere presto grandi risultati.
Per il momento a tutti i coltivatori esperti chiedo di mandare consigli e trucchi utili e ai coltivatori
principianti come me di mandare domande o curiosità che vi sono venute in mente leggendo
questo breve estratto. Insieme possiamo avere la fortuna di mangiare qualcosa questa estate
direttamente colto appena fuori casa.


Anna Neo-Mamma

Sono Anna e da settembre 2019 sono la mamma di Edoardo. Sono una delle tante mamme alle prime armi. Ogni giorno insieme al piccolo Edo affrontiamo nuove sfide, facciamo scoperte di ogni genere, impariamo, litighiamo e ci stimoliamo.