I vini vegani dell’azienda Agricola “la Piotta”

Oggi voglio parlarvi di vino, in particolare di vino vegano. Come vi avevo già raccontato nel mio articolo precedente “Vini Vegani Facciamo Chiarezza”, non tutto il vino è vegano e nemmeno vegetariano. 

E’ infatti noto che, in alcuni processi, ad esempio quello di chiarificazione, possono essere impiegate sostanze di origine animale, quali ad esempio albumina o in alcuni casi addirittura colla di pesce.

E’ importante quindi che, chi ha compiuto la scelta di essere vegano o vegetariano, faccia attenzione al momento dell’acquisto del vino.

Questa breve introduzione per parlarvi di una bellissima realtà dell’Oltrepò pavese, l’azienda Agricola “la Piotta”.

La Piotta un’azienda agricola a conduzione famigliare che nasce nell’Oltrepò pavese, territorio particolarmente famoso per la produzione di vino.
Nasce circa 30 anni fa, nel 1985, grazie alla volontà di Luigi Padroggi.
Amanti da sempre delle tradizioni, hanno ancora nel loro territorio di produzione, vecchi filari del 1930, che sono ancora produttivi.

Dopo diversi anni impegnati in una coltivazione a basso impatto ambientale, nel 2005 ricevono la certificazione ufficiale ” da agricoltura biologica“.

Cosa significa agricoltura biologica?

Agricoltura biologica significa, un’agricoltura che non utilizza pesticidi, erbicidi o insetticidi e che ci consente
quindi di consumare un prodotto finale sano e genuino.

Non sono state eliminate le sostanze chimiche solo nella parte legata alla coltivazione, ma anche dalla produzione, quindi niente sostanze chimiche anche nelle fasi di lavorazione, trasformazione e conservazione.

Altro punto di forza di questa azienda la bassa presenza di solfiti nei vini, abbondantemente inferiore anche rispetto ai limiti di legge consentiti. Questo consente loro una produzione di vino decisamente molto fruttato e ricco di aromi.

La bassa presenza di solfiti consente loro una produzione di vino decisamente molto fruttato e ricco di aromi.

Nel 2015 l’azienda ottiene anche la certificazione Vegan.

Ho avuto la piacevole occasione, di parlare con Luca Padroggi e di farmi raccontare qualcosa in più sull’azienda.

Quattro chiacchiere con Luca Padroggi.

Innanzitutto complimenti per la vostre scelte ed i vostri prodotti, oggi più che mai risulta
evidente l’importanza di essere attenti all’ambiente che ci ospita.
La prima domanda che vorrei farle è proprio legata a questo aspetto. La vostra attenzione
all’ambiente nasce già molto tempo fa quando ancora non era pratica così diffusa. 
Da dove è nata quindi questa vostra esigenza?

Ringrazio per i complimenti.
Come già detto nell’articolo sono diversi anni che abbiamo deciso di convertire l’azienda al biologico,
nel 2005 è stata presa la certificazione ma è stata solo la chiusura di un cerchio perchè non sono mai stati utilizzati pesticidi, diserbanti e concimi chimici, questo un po come stile di vita, quindi la certificazione è stato solo l’ultimo passo fatto, appunto per certificare quello che già si faceva.
Non si sono mai usati certi prodotti perché abbiamo rispetto per la natura e per noi persone, in più avendo i vigneti attorno a casa, oggi quando facciamo i trattamenti non ci sono problemi ad uscire in cortile, con prodotti chimici l’aria diventa irrespirabile.

Come ho raccontato brevemente nell’introduzione, dal 2015 i vostri vini hanno la certificazione vegan. Questo è certamente un punto di forza ed una ulteriore “specializzazione”, nonostante sia un argomento ancora abbastanza sconosciuto anche a chi vegano lo è. 
Come mai questa vostra scelta?

La certificazione vegana ci è stata richiesta da un nostro grosso cliente, e noi ci siamo subito mossi per soddisfare la richiesta. Onestamente si pensava che potesse dare un valore aggiunto maggiore, ma poi appunto come dice lei, non essendo ancora così conosciuta questa cosa diventa difficile trasmetterlo al consumatore finale.

Dal lato pratico cosa avete dovuto cambiare, se avete dovuto cambiare, per iniziare la vostra produzione di vini Vegani?

Ma la grande differenza dal punto di vista produttivo è che non si possono usare prodotti di origine animale, che in vinificazione vengono utilizzati soprattutto in fase di chiarifica, come colla di pesce, gelatina e albumina.
Questi sono stati sostituiti da prodotti naturali come la proteina di patate. 
Inoltre i nostri fornitori di tappi, etichette e cartoni devono certificare che i loro prodotti
non sono ottenuti con derivati animali, perché sia il prodotto che la confezione devono essere certificati.

Veniamo alla parte “pratica”. Immagino che per il produttore tutti i prodotti meritino di 
essere apprezzati per differenti caratteristiche e che un vino vada consigliato in base 
anche al piatto con cui si decide di berlo, ma se dovesse consigliare un vino che faccia
innamorare dei vostri prodotti quale consiglierebbe e perché? O magari quello a cui si 
sente più affezionato.

Ma diciamo che sono molto affezionato a tutti i nostri vini.
Sicuramente gli spumanti ad esempio il “Talento” che è il nostro metodo classico più 
storico è uno di quei prodotti a cui tengo maggiormente perchè è una gamma di prodotti
dove abbiamo investito molto per crescere soprattutto dal punto di vista qualitativo.
Questo prodotto è ottenuto solo da uve Pinot Nero ed accompagna benissimo 
sia l’aperitivo, sia i piatti da cucina.
Se invece devo parlare di vini rossi sicuramente l’89/90 Rosso, prende il nome
dal mio anno di nascita e da quello di mio cugino e quindi tengo molto a questo prodotto.
Composto da Barbera e Cabernet affina per un anno in botti di legno e un anno in bottiglia
prima di entrare in commercio

L’ultima domanda, come a scuola, è a libera scelta. Se c’è qualcosa che vuole dire a chi ci 
legge, ecco l’occasione. 

Dico solo che il vino deve essere buono a prescindere che sia certificato Biologico o Vegano,
quelli sono sicuramente elementi aggiuntivi, ma la qualità deve essere alla base.

Ringraziamo Luca Padroggi per averci raccontato un po’ della loro Azienda agricola La Piotta e gli rinnoviamo i complimenti per la passione e la serietà con cui svolgono il loro lavoro.

In ultimo, per chi volesse provare i loro ottimi vini, la famiglia Padroggi ha deciso di omaggiarci di un codice sconto, VEGANDPEACE5% che vi permetterà di acquistare direttamente dal loro sito con uno sconto appunto del 5% .

Il codice sconto sarà valido per tutto il mese di Maggio 2020 e potrete usufruirne andando sul loro sito padroggilapiotta.it .


Giulia Cartasegna - VegandPeace

Dott.ssa in Biologia. Violinista. Si occupa di cucina vegana e vegetariana. Con esperienze nell’ambito della ristorazione.  Ha deciso di unire le sue passioni, per la ricerca, i viaggi, la musica ed il cibo, raccogliendo le sue ricette in questo sito.