Pasta tipica di Usini. Non si può dire che sia semplice da fare, ci vuole molta pazienza e tempo e non è semplice imparare il movimento giusto per farla, ma se avete buona volontà ci si può riuscire. Diventa un esercizio Zen che rilassa e da un sacco di soddisfazione una volta che arriva il risultato!
Ingredienti
- 500 gfarina di semola
- q.b.sale
- Mezzo bicchierecirca di acqua
Preparazione
L’impasto si prepara come quello degli gnocchetti sardi.
Pesate la farina ed aggiungete un po’ di sale, poi iniziate ad aggiungere acqua. Non credo ne userete più di mezzo bicchiere. L’impasto non deve essere troppo umido, anzi deve tendere all’asciutto, altrimenti non riuscirete a lavorare la pasta. Non fatevi trarre in inganno aggiungendo troppa acqua.
Una volta che l’impasto è liscio e bello sodo, io lo faccio riposare per un paio di ore in frigo.
Passato questo tempo dovete armarvi di tanta pazienza ed iniziate a preparare i vostri andarinos. Dovere per prima cosa fare dei cordoncini cilindrici abbastanza piccoli.
Dopo di che, li tagliate lunghi circa 7/8 cm e con il pollice fate una leggera pressione verso l’alto ed intanto, con l’altro pollice, fare rotolare il cilindretto e proseguite così per tutta la lunghezza. Vi sembrerà che la pasta prenda una forma forma avvitata. 
Non preoccupatevi se per la prima ora non viene niente, è del tutto normale. Appena prenderete dimestichezza col movimento diventerete anche più veloci.
Se può esservi di aiuto, trovate il video sopra.
Il movimento per formare l’andarino andrebbe fatto su una superficie ruvida per creare anche delle piccole ruvidità sulla pasta. Se non l’avete andrà benissimo anche una superficie liscia.
Per i più curiosi ecco il link di Wikipedia riguardo la storia degli Andarinos.
Se volete un idea per il condimento ecco la mia versione con gli asparagi
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Musica
Ecco un po di musica da ascoltare durante la preparazione della vostra ricetta 🙂
Chitarre Acustiche (Saturday Night Vegan Pizza)
Pianoforte (Sunday Bread)